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Faccia tosta cosmica.

Nel dicembre del 1960 comparve sul “New Yorker” una piccola poesia scritta da John Updike intitolata “Cosmic Gall” (Faccia Tosta Cosmica) e dedicata alle stranezze del neutrino.



Esiste in fisica una particella molto particolare, scoperta nel 1956, che si comporta come un fantasma. Il neutrino ha proprietà davvero bizzarre con non hanno fatto altro che aumentare negli anni, visto che oggi sappiamo che, più correttamente, ci sono tre diverse varianti di neutrini (tre sapori) e che ognuna di esse può trasformarsi nell’altra.

Prima di dirvi qualsiasi altra cosa, vi riporto il testo della poesia composta da #Updike:


I neutrini sono piccolini.

Non hanno carica né massa,

E non interagiscono per niente.

La Terra per loro è una palla demente

In cui passare semplicemente

Come donne di ramazza per un atrio ventoso,

O fotoni per una lastra di cristallo.

Snobbano il gas più sussiegoso,

Ignorano il muro più duro,

Dispregiando l’acciaio e il sonante ottone,

Nella stalla irridono lo stallone,

E, in barba alle barriere di classe,

Si infilano in voi e in me! Come alte

Ghigliottine indolori, schizzano

Giù dalla testa al prato.

Di notte entrano nel Granducato,

Trafiggono la ragazza e l’innamorato

Da sotto il letto; c’è chi l’ha chiamato

Meraviglioso; io son disgustato.


[Trad. Di Federico Canobbio-Codelli in H. Fritsch, Quark, Boringhieri, Torino]


La descrizione del neutrino in questo componimento è fisicamente corretta. I neutrini sono davvero piccoli: per lungo tempo si è pensato che fossero particelle prive di massa per poi scoprire che invece hanno una loro massa, anche se di valore molto piccolo rispetto ad altre particelle. In ogni caso, sono da considerarsi puntiformi, come tutte le altre particelle fondamentali, non composte a loro volta da altri elementi più piccoli e quindi non occupanti volume.

Non hanno carica elettrica, quindi sono neutre: da qui il loro nome, affidato loro dal fisico italiano Enrico #Fermi. Da qui ne consegue il fatto che, come viene detto nel terzo verso, i neutrini non interagiscono affatto ed è su questo concetto che poggiano i versi successivi. In effetti, i neutrini hanno una capacità quasi nulla di interagire con la materia. Un neutrino, originatosi dalle interazioni nucleari che avvengono nelle profondità del Sole, viaggia nello spazio fino a raggiungere la Terra ed è in grado di attraversare da parte a parte il nostro pianeta senza interagire con nessun atomo, come farebbe un raggio di luce se la Terra fosse una grande palla di materia perfettamente trasparente. Di fatto, per loro è quasi come se la materia ordinaria non esistesse.


"La Terra per loro è una palla demente, in cui passare semplicemente"

Una fitta pioggia di neutrini ci cade addosso ogni giorno e attraversa i nostri corpi senza che ce ne accorgiamo, come ghigliottine indolori, e senza che questo ci crei problemi, vista l’inattività di queste particelle. Anche di notte ne siamo colpiti ma non da quelli che ci arrivano dall’alto dell’atmosfera, come avviene di giorno, ma bensì da quelli che giungono sulla superficie terrestre ai nostri antipodi e che attraversano tutto il pianeta, colpendo gli amanti da sotto il letto.

Guardate questa immagine:


Si tratta di un'immagine creata grazie alla rilevazione notturna di neutrini provenienti dal Sole, ottenuta dal rilevatore giapponese Super-Kamiokande (fonte). Pensate che ci sono voluti più di 500 giorni di osservazione per produrre questa immagine.


In realtà i neutrini in minima parte interagiscono con la materia in reazioni mediate dalla forza debole e dal suo corrispondente bosone W. Ad esempio, un neutrino elettronico può essere assorbito da un neutrone che si trasforma così in un protone, con la conseguente emissione di un elettrone. Ma su questo #Updike ha preferito tacere.

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